(…)
Provare piacere nel Tao è pacificarsi,
Vagabondare liberi e spontanei nella realtà.
Nessuna azione e nulla da ottenere,
Nulla su cui contare, manifestarsi naturalmente.
Le quattro menti illuminate e le sei paramita
Si trovano tutte sul sentiero dell’unico veicolo.
Se la mente non nasce,
I dharma non differiscono l’uno dall’altro.
Sapendo che il sorgere è non sorgere,
Ora appare l’eternità.
Solo il saggio comprende,
Nessuna parola può spiegare l’illuminazione.
(le quattro menti illimitate: benevolenza, compassione, gioia, equanimità (o protezione).
(le sei paramita o perfezioni: carità, moralità, pazienza, vigore, meditazione, saggezza.)
Sheng – Yen, La poesia dell’illuminazione, Ubaldini, 2001.
La traduzione è di Io Ung Sunim.
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