18 ottobre 2007

Poema chiaro

La pellegrina dalle vesti bianche
Mi presenta il manichino dell’assoluto
Mentre i miei occhi ubriachi di tante visioni
Chiedono la sparizione del campo di cadaveri
E della fotografia di massacri e ostaggi.

Dietro di me
Qualcuno ride dell’immortalità:
sono proprio io chi ride nel secolo tredicesimo,
sopravvivendo a tutto ciò che ho odiato
e che mi ha perseguitato
senza un dolce concerto di violini
né almeno un bouquet di fiori.

Murilo Mendes, Mondo Enigma, Einaudi, 1976.
La traduzione è di Carlo Vittorio Cattaneo.
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