16 ottobre 2007

XLVIII

Il loro senso è con i loro sensi tutto confuso;
distrutte dalle sottigliezze sono queste donne!
Più cervello, mio Dio, più cervello! O sciuperemo
completamente questo bel giardino che potremmo conquistare.
Ecco! Cercavo la pace e la credevo vicina.
I nostri cuori segreti l’uno all’altro s’erano aperti.
Bevemmo la limpida alba dell’onesto conversare.
Ahimè! Quello fu il sorso fatale, io temo.
Ché quando della mia perduta Signora fu fatto cenno,
questa donna, oh quest’agonia della carne!
Una gelosa devozione la spinse rompere la rete,
così che l’altra potessi io cercare come un uccello.
Adoro la sua nobiltà! Disprezzo
L’atto! Se n’è andata, non so dove.
Il duro mondo avrà la mia stessa comprensione?
Io sento la verità; che il mondo faccia pure congetture.

George Meredith, Modern Love, Romanzo in cinquanta sonetti, De Donato, 1968.
La traduzione è di Alessandro Serpieri.
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