18 novembre 2007

I verbi brutti

Intrudere.
Essudare.
Auzzare.
E così ragionando sempre in termini di significazioni, pensavo alle lettere che si uniscono l’una all’altra per formare i nodi imbrigliati e poi agli intrighi marini di alcune liquide parabole piovane, allo zoo di vetro, al radicchio di Chioggia e quindi ad una residenza egizia

Era una riflessione così tanto profonda che ho dovuto passare il pensiero nel setaccio alfabetico:
“abiogenesi, autogenesi, autorevole, automatico, automedonte”.
*
Nel refluo:
Il blog come tatuaggio.
L’ho trovato scritto molte volte.
Io non ho tatuaggi.
Ho un blog.
Certo, c’è quel bel problema dell’impermanenza di tutte le cose ed è quella fissazione del significato sulla vela cangiante, che mi inquieta i pensieri.
Per il resto, volevo dire che i miei capelli sono a posto, la mia famiglia
sta bene, i miei amici se la cavano e i miei conoscenti sono quasi tutti
in gamba.
*

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