6 gennaio 2008

Un violino d’argento o di alluminio
non è un violino:
forse più splendido, non è più lui.

Certe strade si trovano anche al buio
ma certe no:
non voglio avere rimorso
di spingere qualcuno verso strade
a me più care
e un giorno poi si trovi sopra il vuoto.

C’è una parola,
quasi ho vergogna a dirla
anche se indispensabile – non si usa
e può sembrare un po’ professorale:
maieutica.
È l’arte di aiutare a partorire,
la scienza di far nascere alla vita.

È strano e non è strano
che non sia una voce popolare:
chi di noi riconosce
la mano della propria levatrice?
Danilo Dolci, Poema umano, Torino, 1974.

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