24 maggio 2008

La sapienza è immateriale come soggetto e come oggetto

La sapienza è immateriale nel soggetto e nell’oggetto,
poiché risiede nella sostanza immateriale ed è consapevolezza,
scienza, cognizione di sostanza immateriale.
Ma poiché tre sono i principali enti immateriali: Dio, l’angelo, l’anima razionale,
di qui, come dicemmo, scaturisce una triplice sapienza: divina, angelica, umana.
La sapienza divina è la più importante: originaria, increata, infinita, eterna;
per essa, ab aeterno, prima della creazione dei secoli, Dio fu consapevole di sé,
rifulse, risplendè, apparve a se stesso. La sapienza angelica è quella per cui Dio
fu conosciuto dall’angelo e l’angelo da se stesso. La sapienza umana è quella per cui
Dio, l’angelo, l’anima, si conoscono tra loro attraverso l’anima.
La sapienza divina è monade e conoscenza esclusiva di sé, superiore ad ogni alterità e divisione.
La sapienza angelica è diade, sorta e creata dalla monade, e cognizione non tanto di sé
quanto dell’altro termine, cioè di Dio; in questa sapienza ha luogo la prima alterità e la prima divisione.
La sapienza umana è ultima sapienza e triade; è cognizione di tre enti:
dell’anima, dell’angelo, di Dio.
Charles de Bovelles, Il libro del sapiente, Torino, 1987.
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