2 luglio 2008

Paesaggi

Dentro il bosco serio
s’esalta il vento. Le
bestiole azzurre

si sono rintanate.
Tutto è di un azzurro
da non credere.

Il mare inclina come si rimane
sui gomiti appoggiati
dopo il pianto.

Si accetti il mio obolo tremante
senza vergogna. Non essere invidioso
ch’io sia dolce, passante.

È ora d’andarcene a bere
curvi sui banchi ammaccati.
Per la siesta

saranno i paesi addormentati.
quasi intimo, silenziosamente
il vento s’è assopito,
il cane fedele ugualmente.

Léon-Paul Fargue, Poesie 1886-1933, Torino, 1981.
*

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