11 luglio 2008

Una volta al giorno la solitudine è così grande
che uno non può farci proprio niente.
E una volta lo è la felicità.
Così ogni tanto bisogna mettere a posto le proprie cose.

SØren Ulrik Thomsen, Vivo, Roma, 2004.
*
La Signora Nonna di Jurjo T. si è ibernata.
È rimasta così da un momento all’altro.
Un processo di congelamento spontaneo.
Si era recata in Alaska per seguire un master di sleddog coach.
A causa dello shock emotivo subìto la Sig.ra Yappari-Ne si è lasciata
andare ad alcune confidenze con un impresario del posto nel corso
delle quali hanno scoperto affinità insospettate e per l’avviso
hanno deciso di riunirle.
Jurjo T. ha cambiato casa.
Il mio robusto gatto sta bene ed è in gran forma arriverà primo
- me lo sento - all’annuale torneo di sterminazione falene.
*
Preso quindi atto del frammentismo del mio essere corpo,
mi sono arresa al conto dell’intervenire lesto
ed ho acquistato un complemento arredo con treppiede
e rotelle che può essere inserito ben sotto il divano.
Le rotelline realizzate nel ricercato materiale
frutto di acuto progettista non rigano i pavimenti.

Io vivo in una reggia.
*
Ho letto che ci sarebbero sperimentazioni accreditate sul digiuno
in talune fasi della vita.
Avevo avuto intuitivo moto e il modo s’era rivelato esatto.
Nell’articolo citato viene spiegato bene.
Mi auguro che l’informazione sia “autentica”, si leggono cose interessanti
e cose meno vere,
in internet.
Talora.
*
Lavarsi i piedi con frequenza, aiuta a prevenire quelle fastidiose screpolature
evidenziate nelle pubblicità televisive.
Lo dovevo proprio dire.
*

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