10 ottobre 2007

E così,

assolutamente convinte che ci stesse proprio a fagiuolo,
ce ne siamo andate al teatro della Cometa a vedere
“L’osso d’oca – ultimi giorni di Puccini a Bruxelles”.
Bello, bello, c’è piaciuto un bel parecchio.
C’è quel pezzo dove il giornalista dice che il poeta
deve scrivere perché lui non sa cosa scrive ma il lettore,
invece si.
Bello. Bellobello. Bello.
*

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