16 ottobre 2007

I tre regni dell’esistenza

Accennati per la prima volta nel Daichido Ron da Nagarjuna,
ampiamente approfonditi e sistematizzati nel Maka shikan da T'ien-t'ai
e successivamente ripresi da Nichikan Shonin, corrispondono
al regno dei cinque aggregati o delle cinque componenti - individualità
al regno degli esseri senzienti - ambiente sociale
regno dell'ambiente o degli insenzienti - ambiente naturale

san seken:
San - tre
Seken - differenza nello spazio e nel tempo

seken viene tradotto con il termine "mondo"
se vuol dire "isolare-scorrere" e si riferisce al tempo, mentre
ken vuol dire "distanza", e si riferisce allo spazio.
Le differenze in ogni momento rendono unico e diverso da tutti gli altri
ogni singolo individuo.
I tre regni dell'esistenza vengono infatti chiamati anche i "tre principi di individualizzazione".

(Gli appunti sono tratti da un articolo di Daniela Capua,
in "Buddismo e Società", n. 104)

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“GUADAGNO, VALORE E BELLEZZA”
sono sinonimi, mi dice, in leggerezza.
La piuma del gabbiano al marinaio
indica che la terra ferma non è lontana.
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