3 ottobre 2007

il libro dell’amante e dell’amato

136) L’Amante diceva al suo Amato diletto che doveva mostrargli il modo di farlo conoscere, amare e celebrare dalla gente. L’Amato riempì l’Amico di devozione, pazienza, carità, tribolazioni, pensieri, sospiri e pianti. E nel suo cuore venne l’audacia di celebrarlo e sulla bocca la lode del suo Amato e nella sua volontà il disprezzo della mormorazione delle genti che giudicano falsamente.

Raimondo Lullo, il libro dell’amante e dell’amato, Città Armoniosa, 1978.
Tradotto da Vera Passeri Pignoni.
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