Ma quando poi cominciammo a cantare
le buone nostre canzoni insensate,
allora avvenne che tutte le cose
furono ancora com’erano state.
Un giorno non fu che un giorno:
sette fanno una settimana.
Cosa cattiva ci parve uccidere;
morire, una cosa lontana.
E i mesi passano piuttosto rapidi,
ma davanti ne abbiamo tanti!
Fummo di nuovo soltanto giovani:
non martiri, non infami, non santi.
Questo e altro ci veniva in mente
mentre continuavamo a cantare;
ma erano cose come le nuvole,
e difficili da spiegare.
3 gennaio 1946.
Primo Levi, L’OSTERIA DI BREMA, All’insegna del pesce d’oro, 1975.
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