Mia Cara Bettina - mi diceva Navarro
sonatore di dolcemèle –
nel tuo paralogismo pistillico
in quel sofisma innocente e neoterico
c’è qualcosa che stona:
un tautologico diallèlo
in pleonastica forma
una verbigerazione pedante
e così la gordiana illusione
tu comprendi
risulta scarduffata e complessa.
Ma Bettina mia cara
perché non ti provi a esser più chiara?
*
13 gennaio 2008
Pubblicato da EL alle 08:34
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