8 ottobre 2007

Lettore di giornali

Tu che leggi il giornale non sai che uccelli di gesso
sono le parole attaccate alle vòlte che precipitano.
ossicine nere nel labirinto bianco. Cosa dicono?
Che le storie cadono sul marciapiede di sempre.
E chi poi chiude le labbra sapeva il colpevole.
E che i morti sono nel fiume dell’amichevole
corrispondenza.


Attilio Zanichelli, Una cosa sublime, Einaudi, 1982.
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