28 ottobre 2007

PERCHE’ DIO E’ AMORE, JACK?

Perché poso la
testa su cuscini,
Poiché piango nello
studio tomba
Poiché il mio cuore affonda
più in basso dell’ombelico
poiché ho un
vecchio ventre arioso
pieno di teneri
sospiri, e
singhiozzi seni
ricordati – o
il tocco di una mano
intenerisce –
Poiché mi viene paura –
Poiché levo la
voce cantando
al mio amato io –
Poiché ti amo
mio caro, mio
altro, mia sposa
vivente
mio amico, mio vecchio signore
dai morbidi teneri occhi –
Poiché sono nel
Potere di vita & non
posso se non
sottomettermi alla sensazione
che sono Quello
Perduto
A cercare sempre cercare
l’Emozione – deliziosa
beatitudine nel
cuore addome lombi
& cosce
Senza rifiutare questi
38 anni 66 kg. testa
braccia & piedi di carne
Né disprezzare neppure
un’unghia d’alluce Whitmanica
Né bandire capelli profetici
per Inferno senza rimorso,
Poiché avvolto di macchine
Io confesso il mio desiderio vergogna.

Allen Ginsberg, Mantra del Re di Maggio, Mondadori, 1973.
Traduzione e cura di Fernanda Pivano e Allen Ginsberg.
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