28 ottobre 2007

“Solo una prece…”

Solo una prece innalzo e non a Dio,
che non so dove sia, se mi conosce.
M’affido alla memoria della vita,
fatale per alcuni, per altri creata.
Quando non ha il Fato, e non l’avrebbe Dio,
altro potere che non gli sia dato.
Dunque una prece innalzo, e che l’accolga
l’ombra che sarò, riassunto e resto
di quanto l’uomo ha fatto, è stato, ha perso.
Con gesto non più mio, ma d’abbandono,
il braccio che oggi prende, un dì cadrà.
Rinasca allora palma che rinfresca
delle rose e dei seni la memoria.
Un’altra eredità non c’è che meriti
d’esser spartita per l’eternità.
Il seno è quanto basta, la rosa avanza
in memoria della vita terminata.

Josè Saramago, Poesie, Einaudi, 2002.
Traduzione e cura di Fernanda Toriello.
*

Nessun commento: