11 novembre 2007

Sfera

Una forma ideale, affidabile,
informata ai confini del metafisico,
non meno elastica della gomma
rimbalza lungo la direttrice
cronologica della storia lineare
stupendoci per la lunga
gittata temporale delle idee
così ispirate alla balistica.
Soltanto la sfera
nella sua uniformità
poteva riflettere
il ritratto della monade,
effettuare rapide inversioni di marcia
con imprevedibili traiettorie,
lasciarsi colpire di contro balzo
dai nemici del progresso.
Apparire nel Giardino delle Delizie
di J. Bosch;
farsi labirinto sferico nel gomitolo
inseguito dal levriere giocoso
sulla tela del Carpaccio;
prendere il posto del sole nel
Cenotafio a I. Newton di E.L. Boullée;
perfezionare il ciclo degli adattamenti
tornando a essere “Frutto Proibito”
nell’orticultura di René Magritte.

Valentino Zeichen, Poesie (1963-2003), Mondadori, 2004.
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